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| bassorilievo monolitico: la discesa del Gange o la penitenza di Ajunamitologia induistaarchitettura India
Note alla fotografia: fotografia del bassorilievo monolitico di Mahabalipuram lungo circa 30 metri ed alto circa 12 datato VII secolo d.c. Il bassorilievo racconta episodi della mitologia della religione induista e viene anche detto penitenza di Arjuna o Penitenza di Bhagiratha. Arjuna è l'eroe del Bhagvadgitha, il testo basico della religione induista nel quale viene enunciata da Krishna ad Arjuna la dottrina della reincarnazione. Infatti Arjuna prima della battaglia del Mahabaratha ebbe un momento di esitazione non volendo uccidere altre persone. Krishna gli risponde dicendo che cesseranno di vivere solo i corpi, mentre le anime continueranno nel loro processo di rinascita e non moriranno. In questo caso viene rappresentata la penitenza di Arjuna che si mette su una sola gamba a meditare al fine di ottenere da Shiva la Pasupata, la sua arma potente. Bhagiratha invece è un re indiano che ha fatto penitenza per mille anni al fine di ottenere da Brahama la nascita del fiume Gange, che avverrà sotto forma della discesa della dea Ganga sulla terra . La discesa sotto forma di acqua si rileva potenzialmente distruttiva, ma grazie all'intervento di Shiva, la forza distruttiva viene contenuta e la nascita del Gange come elemento benigno è resa possibile. Bruno Paolo Benedetti
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