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| rappresentazione della dea kali in tempio induista nepalese
Note alla fotografia: fotografia della rappresentazione di Kali tratta da un altare induista nepalese. La simbologia legata alla dea kali è complessa per la cultura non induista, che tende ad assimilarla ad una divinità con connotazione negativa. Non si può certamente dire che la sua rappresentazione la agevoli in questo senso: danzante generalmente su un corpo umano, con una collana di teschi, brandendo a volte un teschio umano con una mano mentre dall'altra brandisce una spada con la quale uccide le persone sembrerebbe proprio non avere nulla di positivo! A questo si aggiunge il fatto che vengono offerti sacrifici di capretti sul suo altare...Come sempre bisogna scindere quello che è l'aspetto superstizione e quello che vuole essere espresso da questa simbologia. La simbologia va letta innanzitutto nella chiave induista del mutamento delle cose e dei cicli necessari nella evoluzione materiale e spirituale. Un paragone che si può fare è con l'opera al nero delle tradizioni alchemiche occidentali. La distruzione di una realtà nella quale esistono elementi negativi che ci impediscono di progredire spiritualmente per ricostruirne una nuova. Dalla cenere la rinascita. Quindi una lettura in chiave esoterica restituisce una interpretazione completamente diversa alla simbologia legata alla dea kali. Fotografia di Bruno Paolo Benedetti del 1996
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